giovedì 23 dicembre 2010

CONSUMISMO vs GREEN. Capitolo 1

Da qui in basso, cioè dal "settore cultura" si iniziano a vedere chiaramente quali sono le idee che delineranno l'economia futura. Sì, perchè qui siamo talmente in basso che si vedono chiaramente le fondamenta (idee-mentalità-società) su cui l'economia "inesorabilmente" appoggia. Inesorabilmente perchè quando non appoggia, crolla brutalmente provocando le famose crisi. Ma non ditelo agli economisti e ai direttore marketing che noi qui giù, semplici verniciatori, scrittori, musicisti, osservatori, che non facciamo un cacchio dalla mattina alla sera, possiamo maleauguratamente esprimere un giudizio economico; non diteglielo, mi raccomando.
Ma andiamo al dunque.
Le strade economico-sociali che si sono aperte in Europa sono sostanzialmente due: quella Consumistica e quella Green.
La politica cosumistica e fondamentalmente il sistema economico che stiamo vivendo: come riferimento abbiamo la crescita, il pil, e quindi l'esigenza di consumare; più si consuma più si va meglio. Cio significa industrializzazione e quindi richezza (non facciamo i buonisti e ammettiamo che un bel computer, un buon televisore o un'ottimo stereo ci fanno comodo); ma maggior consumo di carburanti e più cementificazione.
La politica Green prevede invece un'economia maggiormente legata alla risorse del territorio sia umane che ambientali/energetiche con il vantaggio che c'è meno inquinamento, un maggior sviluppo dell'artigianato, ma anche meno industrializzazione e meno richezza.
Queste due visioni dovrebbero delineare i partiti politici: Da un lato i Conservatori che sostengono un'economia basata su i consumi e sviluppano i rapporti e i collegamenti con le Nuove Economie, dall'altro invece i Green che sostengono invece una politica molto più territoriale che sostengono l'energia rinnovabile e lo sviluppo della piccola media impresa. Come esempio concreto per capire le differenze, possiamo prendere le centrali nucleari: se si punta ad una politica industriale l'energia nucleare diventa fondamentale perchè la crescita delle grandi industrie è vincolato ad un forte consume energetico; al contrario con l'Energia rinnovabile possiamo concentrarci sul risparmio energetico e quindi sulle energie del territorio. Altro esempio può essere la politica commergiale estera: il consumo deve inevitabilmente puntare su i nuovi mercati, Cina, Russia e India, mentre una politica Green deve concentrasmi maggiormenti sull'esportazione di prodotti territoriali. Ovviamente un sistema non esclude del tutto l'altro.
A questo punto dovremmo analizzare i partiti politici attuali e come questi stanno guardando al consumismo o al green.
Ma preferisco concludere qui.

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