sabato 13 febbraio 2010

come si cercano gli artisti?


Ci sono molti artisti pop che fanno una vita snob, cioè antipop. Non li capisco, ma questa cosa mi diverte.
Ma non volevo parlare di questo.
Volevo riflette sulla ricerca degli artisti, cioè su come nel mondo professionale dell'arte ciò avviene. A dire il vero non mi è assolutamente chiaro. Mi viene detto continuamente "proponiti dai", "rompi su", "devi insistere", ma questa cosa non la capisco molto bene. Ogni tanto mi ci metto e scrivo a qualche critico ma la cosa non mi torna fino in fondo.
Sì perchè forse sono un vecchiazzo dentro e credo ancora che le gallerie facciano come Falqui e si mettano a fare una minuziosa ricerca di artisti. Forse ho questa immagine di Emilio Villa che va a rompere le palle agli artisti nella propria tana. (spero di aver centrato i tempi dei verbi in queste due frasi). Ma no, no no, mi sbaglio sicuramente. Il dato è inequivocabile: in tre anni che ho il fichissimo studio a Reggio città, e cioè mica al Lagastrello, sono passati in studio esattamente un critico (Siviero) e due Galleristi (Vigato e Zini/Mammi).
Qualcosa ho sbagliato, forse più di qualcosa. Ma forse c'è anche qualcosa che non funziona.
Ho come il sospetto che la ricerca degli artisti - ruolo che sulla carta dovrebbe essere di critici e galleristi - sia invece in mano agli artisti. Sì, è come se l'artista cerca l'artista. Strano no? E come se un calciatore per giocare in serie A deve proporsi alla squadre di serie A mandando una mail dove dice che è bravo e allegando un filmatino delle sue prestazioni. (Scusate l'esempio del calcio, ma sono pop e anche snob. E poi, scusate, se un settore che non spicca certo per virtuosismo e intelligenza può essere preso come esempio significa che).

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