martedì 7 settembre 2010

Omaggio all'Efffffffffffettttinoooooooo


Un aspetto che caratterizza la pittura contemporanea è l'Effettino. Si tratta di un metodo utilizzato da molti giovani pittori che rafforzano l'immagine della propria pittura "costruendo" la "parte sporca", tipo gocciolatura, residui di pittura, tagli, abrasioni, etc.
Insomma tutto quello che solitamente è la "conseguenza" del gesto pittorico, viene razionalmente costruito.
Un esempio? La gocciolatura nasce da un segno rapido, energico e incontrollato; quando il pittore "sbatte" quel segno sulla tela non ha come obiettivo costruire una gocciolatura o una sbavatura ma si preoccupa della forma o della luce che sta realizzando (se proprio si sta preoccupando di qualcosa). Un'altro esempio? Anzi un paragone in musica: e come se in un giro di chitarra elettrica la cosa fondamentale fosse la distorsione e non il giro stesso; la distorsione è la "sbavatura" del giro e non il giro stesso.
Forse la questione fondamentale è l'"energia", la "forza" che viene messa nella pittura: una gocciolatura o un'abrasione è la conseguenza di un segno incontrallato e un segno incontrollato è la conseguenza di "energia", di "forza".
Allenamento! E per avere forza occorre allenamento!
Fine.

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